Trap e rap
- gazzettadelgatto
- 8 gen 2020
- Tempo di lettura: 2 min

La musica è il modo più semplice e antico creato dall'uomo per esprimersi in maniera alternativa. Oggigiorno, presenta svariati generi, alcuni più conosciuti, altri meno. In questo periodo, i generi trap e rap stanno spopolando, ma sono spesso considerati carenti di contenuti.
Cerchiamo ora di comprendere la storia e gli scopi di queste nuove categorie musicali protagoniste indiscusse delle diatribe online, partendo dal rap.
Il rap nasce in America nei primi anni ’70 e giunge in Italia solo all’alba degli anni ’90.
Tecnicamente, è strutturato su tre aspetti, quali le rime, il discorso e il linguaggio di strada. Può essere eseguito in diversi modi: su un beat, su una base musicale o a cappella. Le tematiche variano dal campo politico a quello sociale, colpendo in prima persona il rapper stesso. Sul suolo italiano, la nascita del “Riocontra” (dialetto nato a Milano, caratterizzato dall’inversione della radice con la propria desinenza) ha inaugurato la scena rap nostrana, ispirando artisti come Bassi Maestro, Assalti Frontali, Esa, Gli Articolo 31, Cor Veleno, Sangue Misto.
Durante gli anni 2000 si affermano rapper ancora oggi noti e apprezzati, quali Emis Killa, Fabri Fibra, Salmo e I Club Dogo (gruppo composto da Jake La Furia, Gué Pequeno e il produttore Don Joe). In quest’ultimo periodo MadMan, Gemitaiz e Nitro risultano essere i più ascoltati.
La scena musicale degli anni 2010 ha visto varie new entry, tra cui il famosissimo genere trap,
diffusosi a macchia d’olio soprattutto fra i giovani. Ma cos’è la trap?
Spesso definita un sottogenere dell’hip hop, deve il suo nome alle Trap House dello stato
dell'Atlanta (USA) dove erano soliti riunirsi gli spacciatori del posto. Si distingue grazie ai suoni elettronici e al cosiddetto "autotune", genericamente pensato per correggere lievemente i difetti della voce. I testi dei brani trap vertono sul crudo racconto della vita difficile in periferia e sul riscatto ottenuto grazie alla musica.
In Italia si manifesta dapprima nel brano "Ragazzo d'Oro" di Gué Pequeno e Caneda, poi in
"Cioccolata" di Maruego e lo stesso Caneda. Debutta ufficialmente mediante l'album “XDVR” (“Per davvero”) di Sfera Ebbasta, per poi diffondersi progressivamente attraverso il suo secondo album"Rockstar", grazie al quale si fanno strada trapper come Capo Plaza e Drefgold.
Da menzionare anche Tha Supreme, giovanissimo produttore e trapper il cui album “23 6451” (“Le basi”) si trova ai primi posti della classifica FIMI.
Anche gruppi come la DPG e gli FSK si sono fatti strada all'interno di questo genere.
Nell’ultimo periodo in questo campo stanno guadagnando fama diverse artiste (ad esempio Beba, MADAME e Fishball): ciò rende la trap un genere sempre più all'avanguardia, poiché aperto a nuovi orizzonti.
Diffidate dalle critiche superficiali: la musica è una e, se fatta bene, può fare la storia!
- Diego Verdino
Comments