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Oscar 2020

Ieri sera al Dolby Theatre di Los Angeles, si è tenuta la 92esima edizione degli Academy

Awards comunemente noti come “Oscar”, la cerimonia cinematografica più prestigiosa e antica del mondo che si tiene annualmente o l'ultima domenica di febbraio o la prima di marzo, questo ormai dal 1929.


Quest'anno non si sono di certo risparmiati, la cerimonia è stata come al solito elaborata con molti ospiti ma a parere del pubblico questa del 2020 è stata una delle peggiori degli ultimi anni.


I pronostici di questa, ottima annata di film, classificavano come vincitore assoluto della serata Joker, titolo amatissimo dal pubblico esperto e non che aveva ricevuto ben undici nomination.

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Eppure, al contrario di qualsiasi previsione, a regnare è stato il film sudcoreano Parasite di Bong Joon Ho, primo film non in lingua inglese che vince per la categoria "Miglior film". Non si fa mancare nulla, perché torna a casa con tre ulteriori statuette: "Miglior regista", "Miglior film straniero" e infine "Migliore sceneggiatura originale".


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Al secondo posto di film più premiati troviamo il tanto apprezzato 1917, film acclamato più che altro dagli esperti per la sua tecnicità, porta a casa: "Miglior fotografia", "Miglior sonoro" e "Migliori effetti speciali" anche se il regista Sam Mendes sperava nel premio per la sua regia.



Fortunatamente Joker non rimane a mani vuote e si aggiudica "Miglior colonna sonora" e "Miglior attore", causa la performance eccezionale di Joaquin Phoenix che ci ha fatto emozionare con il suo impressionante discorso politicamente ultra-ambientalista: “Il dono più grande è l’opportunità di dare la nostra voce a chi non ha voce" regalando un momento da ricordare a tutti i partecipanti della serata.

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Come migliore attrice abbiamo Renée Zellweger che interpreta Judy Garland in Judy. Miglior attore non protagonista a Brad Pitt che ringrazia il suo collega Leonardo DiCaprio affermando scherzosamente di averlo portato al successo e successivamente ci intenerisce con la frase "Non potrei non esserti amico" e miglior attrice non protagonista a Laura Dern per il suo ruolo in A Marriage Story.


Capovolgendo per un ultima volta le previsioni di tutti, un Oscar se lo è meritato anche il quarto capitolo di Toy Story, come ben sappiamo i film Pixar sono sempre i favoriti agli Academy ma questa volta l'illusione che vincesse il film d'animazione Klaus ci aveva accecato dal primo momento, ma come ben sappiamo, in questi Oscar 2020 nulla è come pensiamo.

La cerimonia è stata contornata da fantastiche performance canore, esempi più noti Billie Eilish che ha cantato "Yesterday" dei Beatles in memoria delle personalità cinematografiche scomparse in questo ultimo anno.


Ma da ricordare è anche la gloriosa performance di Eminem che si presenta sul palco con "Lose yourself" tratto dal film 8Mile del 2002 che gli era valso il premio Oscar nel 2003. Ma a questa esibizione le reazioni del pubblico sono diverse, per esempio Martin Scorsese non riesce a tenere gli occhi aperti, dalla noia? Dalla stanchezza? In ogni caso il suo The Irishman torna a casa senza nessuna vittoria.


Si conclude così, la tanto attesa cerimonia degli Academy Awards, che ci lascia con tanti nuovi titoli da vedere e con altrettanta curiosità per il prossimo anno che speriamo sia ricco di così tanti bei titoli e sorprese.



Articolo di Chiara Izzo e Milena Barile

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