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Adolescenza e serie tv: i titoli più discussi del 2019


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La gazzetta del gatto porta all'attenzione le cinque serie tv che più hanno caratterizzato

questo 2019, in quanto oggetto di discussione tra gli adolescenti. Alcune di esse si sono distinte per il successo riscosso, altre per il pesante tonfo ricevuto tra il pubblico.

Tra queste, l'ottava ed ultima stagione del Trono di Spade, serie fantasy a tinte medioevali targata HBO. Accolta dal pubblico in maniera negativa, i fan sono arrivati al punto di organizzare una petizione in modo da farne girare un remake che fosse più avvincente,

come le precedenti stagioni tanto amate dal pubblico. Quest'anno ha visto poi il debutto di Emma Mackey sul piccolo schermo con Sex Education, serie britannica con lo scopo di guidare gli adolescenti verso l'accettazione della propria sessualità e la conoscenza di quest'ultima.


Il fine? Quello di non lasciar diffondere tabù.



Luglio è stato caratterizzato dall'uscita di quella che era l’attesissima terza stagione di

Stranger Things. L'horror, mescolatosi qui con il drama adolescenziale, ha fatto sì che

anche i più giovani si appassionassero ai gloriosi anni '80.

La parte finale dell'anno ha, invece, visto come protagonista il dramma The politician, serie

Netflix di Ryan Murphy. Oggetto della serie è la tensione che ci accompagna nel prendere

decisioni, che saranno poi essenziali per il nostro futuro.

Amore, malattie terminali, politica e tanto black humour hanno portato alla realizzazione

di una serie brillante quanto bizzarra.

Serie che ha riscontrato successo sia tra il pubblico sia tra la critica specializzata, il dramma

adolescenziale Euphoria ha sicuramente polarizzato l'attenzione degli adolescenti durante

l’anno appena trascorso. In questo show, a tratti disturbante, la realtà e la finzione sono

talmente speculari che rischiano di fondersi. Rue, Jules, Maddy, Kat: attorno a loro ruota la

trama di questo capolavoro, tutto al femminile, anch’esso targato HBO.

Gli episodi sono incentrati su storie di sesso, droga e drammi. Un vissuto, questo, che non

viene stemperato da una patina di finzione, ma reso avvincente poiché proposto come una

realtà compressa. La protagonista della serie è Rue, la Zendaya che abbiamo potuto vedere

in film come Spider-Man: Far From Home uscito proprio quest’anno, ma anche The

Greatest Showman e altre serie televisive mandate in onda su Disney Channel tra i primi

mesi del 2010 come A Tutto Ritmo.

Rue, ragazza di 17 anni, è una tossicodipendente appena uscita dalla riabilitazione. Dopo aver scampato un’overdose conoscerà Jules, ragazza trans gender appena arrivata in città

al fine di farsi una nuova vita, lontano dalla madre transfobica. La loro amicizia crescerà

fino a prendere una piega diversa, più intima.

Evitando i così tanto odiati spoiler la gazzetta del gatto vi saluta, alla prossima recensione!


Articolo di Chiara Izzo.

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