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Top 5 Albums 2019

Aggiornamento: 9 gen 2020

Il 2020 è appena iniziato, quale miglior modo di inaugurarlo se non riepilogando gli

album più ascoltati nel 2019 secondo la classifica globale di Billboard?

Al quinto posto troviamo Beerbongs&Bentleys di Post Malone, uscito nei primi mesi

del 2018 ma evidentemente ancora molto amato.

Al quarto posto c’è Lover di Taylor Swift, che vanta anche di una collaborazione con

Brendon Urie dei Panic! At the disco.

Al terzo posto possiamo annoverare la colonna sonora di un film del 2018 che ha

visto protagonista la nota cantante Lady Gaga: parliamo di A star is born.

Al secondo posto non può mancare Thank U, Next, il disco di Ariana Grande che

prende il nome da una canzone dedicata a tutti i suoi ex.


Al primo posto? “WHEN WE ALL FALL ASLEEP, WHERE DO WE GO?”

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Quando ci addormentiamo, dove andiamo? Ce lo dice Billie Eilish, neo diciottenne

statunitense che ha rivoluzionato il mondo del pop nel 2019. Il suo primo singolo,

Ocean Eyes, del 2016, l’ha catapultata nel mondo della discografia e la sua carriera

ad oggi tocca picchi altissimi tra vendite, ascolti e concerti sold-out.

“WHEN WE ALL FALL ASLEEP, WHERE DO WE GO?” è il suo primo album vero e

proprio: è uscito il 29 marzo 2019 ed è preceduto solamente da un EP pubblicato nel

2017. È stato scritto e prodotto a quattro mani con il fratello Finneas. Billie ha

dichiarato di aver iniziato a comporre questo album già due anni fa e attualmente è

molto soddisfatta del risultato. Vanta di diversi premi e riconoscimenti: è stato

certificato disco di platino in ben 10 paesi (tra cui l’Italia) e si è trovato in vetta a

diverse classifiche.

Pur avendone parlato pochissimo, la cantante soffre della sindrome di Tourette e ha

sempre temuto che questo potesse condizionare la sua immagine e la sua carriera,

oscurando il suo operato. Alla fine ciò che l’ha portata a essere sulla bocca di tutti è

stata proprio la sua musica!

Il genere musicale è prettamente elettro pop. Come la stessa Eilish afferma, questo

album raccoglie anche tutte le sue influenze musicali: ha immaginato di avere a che

fare con 14 persone con diversi gusti musicali e di dover creare un album che li

mettesse tutti d’accordo, creando così un disco eterogeneo ma con diversi punti in

comune. Dai titoli si evincono chiaramente le tematiche che va a toccare. I brani

sono collegati fra loro: molto spesso si trovano versi che hanno a che fare con

un’altra traccia, come se raccontassero una storia, “riassunta” poi nell’outro,

“goodbye” che cita i versi dei precedenti 12 brani.

La prima traccia è una introduzione che lei chiama semplicemente “!!!!!!!”: in 13

secondi accenna al suo Invisalign (apparecchio mobile) e all’album che da lì a pochi

secondi sarebbe cominciato. Dopo un paio di risate si parte con “bad guy”, uno dei

tormentoni del 2019. La Eilish non pensava che potesse riscuotere così tanto

successo e invece si trova al quarto posto della classifica di Billboard e al secondo di

quella di Spotify, un successo incredibile! “bad guy” ci parla del tipico ragazzo cattivo

(appunto) che andrebbe sempre evitato. Il ritmo incalzante e l’iconico “duh” hanno

fatto sì che questa canzone non uscisse più dalle nostre teste. Ma andiamo ora alla

terza traccia, “xanny”, che è un chiaro riferimento all’uso di droghe e di tabacco e ai

loro effetti sulle persone. La cantante ha sempre sostenuto che per lei fumare fosse

inutile e ce lo mostra parlando di un determinato gruppo di persone ormai troppo

“intossicate” per vivere bene.

Generalmente, il particolare sussurro delicato della sua voce va in netto contrasto

con i bassi potenti e gli elementi elettronici delle basi, ma non tutte le tracce sono

così: in “when the party’s over” e “listen before i go” (che toccano temi tristi come il

difficile rapporto del soggetto con il proprio amato e il suicidio) pianoforte e cori

accompagnano il testo, mentre in “i love you” coprotagonista è la chitarra, che

rende l’atmosfera ancora più romantica. Non dimentichiamoci di “8” e dell’ukulele:

la particolarità di questa traccia è la “doppia identità” della cantante, quella matura

e quella infantile, rappresentata dalla voce di una bambina. Preferirei non

dilungarmi nell’analisi, servirebbero tanti altri articoli per poterla finire.

Come avrà fatto Billie Eilish ad arrivare in cima a questa classifica? È una giovane

talentuosa, alla mano e creativa, ha messo in piedi un album che è riuscito a

sbaragliare tutti i fenomeni del trap, del pop e del rap globale. Semplicemente è

riuscita a fare in modo che tutti ci rispecchiassimo nei suoi testi, analizzando tutte le

sue difficoltà, le sue esperienze, e tramutandole in note e parole.


Il voto di un’inesperta? Un 8 tondo per l’originalità, per il sound e per la sua

intraprendenza.



-Federica Dina Renzi


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