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16 Gennaio

Le Fiamme Gialle divampano tra le proteste dei cittadini. Le voci dei presenti, dal giornalista Sergio Vessicchio alla dirigente Anna Vassallo.


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Giovedì 16 gennaio. Dopo 3 anni di lavori, per un costo complessivo di 1,7 milioni di euro, è stata inaugurata la nuova caserma della Guardia di Finanza di Agropoli. Le fiamme gialle agropolesi abbandoneranno la sede storica situata in via Risorgimento, sul lungomare San Marco, per trasferirsi nella nuova struttura, misurante circa 600 metri quadrati. Il nuovo edificio si staglia nella neobattezzata via Fiamme Gialle. La caserma è stata intitolata al “finanziere mare” e Croce di Guerra al Valor Militare, Costabile Di Sessa. Nato a Castellabate nel 1913 e cresciuto come pescatore, si arruola come motorista nella Guardia di Finanza senza aver ancora compiuto i 20 anni, mosso dal desiderio incontenibile di servire la sua patria. Muore nel 1943, durante la Seconda Guerra Mondiale, in seguito all’affondamento dell'unità navale della Guardia di Finanza sulla quale era imbarcato. La cerimonia è stata presieduta da diverse autorità civili, militari e religiose.


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L'evento ha toccato in particolar modo gli studenti del Gatto poiché, vista l'evidente vicinanza con la nuova struttura militare, il sindaco di Agropoli, il dottor. Adamo Coppola, ha ordinato la chiusura del plesso scolastico in via Dante Alighieri. Ma abbiamo ritenuto opportuno parlare di questa mattinata anche per le numerose polemiche che essa ha portato con sé. Infatti, paventando la presenza del governatore della regione Vincenzo De Luca, circa un centinaio di persone ha pianificato una manifestazione di protesta per avere risposte sulla dolente situazione dell’ospedale di Agropoli. Vista l’assenza del governatore e la scarsa quantità di persone disposte a manifestare, lo sciopero si è presto sciolto. Noi della Gazzetta del Gatto abbiamo raccolto le opinioni dei presenti.

Durante l'attesa per l’inizio della cerimonia abbiamo avuto il piacere di intervistare il prof. Mauro Inverso, anche sindaco del piccolo comune di Orria, e il controverso giornalista locale Sergio Vessicchio, passato alla storia del trash televisivo per la celebre frase recentemente rivoltagli dalla conduttrice Barbara d'Urso: “Salut’m a sort". Inoltre, abbiamo anche raccolto i pareri della consigliera comunale, esponente della Lega, Gisella Botticchio.


Intervista a Mauro Inverso

Volevamo chiederle il suo parere rispetto all'importanza che si sta dando alla cerimonia.

“La presenza di una caserma della Guardia di Finanza su un territorio come Agropoli- che poi comprende anche i comuni limitrofi e i comuni della valle dell'alto Cilento- ha un’importanza di valore strategico, per due motivi. Anzitutto per il controllo sul suolo, che implica la presenza costante di legalità: è fondamentale dare dignità a chi opera quotidianamente per proteggere la zona, salvaguardandola dall'illegalità. Poi perché, in questo modo, la nostra città diventa il perno centrale di un territorio intero. Quindi, per noi agropolesi, questo è un momento di grande orgoglio.”


Intervista a Sergio Vessicchio

Le volevamo chiedere cosa pensa in merito a questa giornata. "È una giornata importante. Se il comune non avesse messo a disposizione questa caserma, Agropoli avrebbe perso la capitaneria della Guardia di Finanza, la quale sarebbe passata a Vallo della Lucania. La centralità di quest'istituzione, per la nostra città, è molto importante: se si fosse persa anche questa, il nostro borgo avrebbe ulteriormente perso la sua funzione guardiana sul territorio." Cosa ne pensa, invece, delle persone che oggi manifestano? "Hanno ragione. Hanno ragione perché i politici, di destra, di centro, di sinistra, a proposito dell'ospedale hanno preso in giro questa città. L'hanno chiuso, creando un deserto sanitario. Qui ad Agropoli non è garantito il diritto alla salute, che la Costituzione, invece, riserva per ogni cittadino. Quindi credo che facciano bene tutte le persone che mostrano apprensione per una città nella quale si continua a morire, causa l'assenza di adeguate strutture ospedaliere.”


Intervista alla consigliera Gisella Botticchio

Lei, da sempre, si batte per la riapertura dell'ospedale di Agropoli. Crede che sia stata una mossa intelligente organizzare uno sciopero, in tale direzione, proprio oggi, oppure teme che la manifestazione possa rovinare la cerimonia? “Allora, la cerimonia non va rovinata, perché è l’inaugurazione dedicata alla nuova caserma della Guardia di Finanza, istituzione che non merita un tale sabotaggio. Fuori da essa, se De Luca verrà, anche la sottoscritta si fermerà a parlarci. Se De Luca dovesse venire a vedere le condizioni nelle quali versa il nostro ospedale, si renderebbe conto che non lo si può definire tale. È appena un primo soccorso, un codice bianco. Però la cerimonia per l'inaugurazione della Guardia di Finanza va rispettata. Conclusasi l’onoranza, potremmo discutere della questione con qualche autorità, se presente.”

In seguito alla celebrazione, abbiamo scambiato alcune parole con la dirigente scolastica dell'Alfonso Gatto, Anna Vassallo, in merito all’impatto che questa nuova struttura militare avrà rispetto al Liceo e alla possibilità di una collaborazione tra i due enti statali.


Intervista alla dirigente Anna Vassallo

Quali funzioni, pensa, questa caserma possa svolgere rispetto al nostro istituto, vista la vicinanza? "Allora, sicuramente noi inizieremo un rapporto di collaborazione con la Guardia di Finanza. Instaureremo un rapporto di buon vicinato. Questo significa che, insieme ad essa, ipotizzeremo e progetteremo dei percorsi formativi da destinare a voi ragazzi del Liceo. Percorsi che, ovviamente, sono finalizzati a diffondere la cultura della legalità, che secondo me si basa sull'etica della responsabilità personale e sull'impegno sociale e civile. Quindi io mi auguro che, insieme con la Guardia di Finanza ma con tutte le istituzioni presenti sul territorio, possiamo creare delle sinergie. Il fine? Essere, noi per primi, dei modelli virtuosi dai quali voi possiate apprendere in maniera, quasi implicita, i valori della cittadinanza attiva."

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Trascendendo dalle implicazioni che questa possa avere col Liceo, che ruolo pensa, la nuova caserma, possa svolgere all'interno del comune di Agropoli e dei territori limitrofi? "Allora, sicuramente è un importante presidio di legalità, non solo per la città di Agropoli, ma per tutto il territorio. Ribadisco l'importanza di creare sinergie con tutte le altre istituzioni in modo che la sua azione possa essere intensificata."

Poco dopo la chiusura della cerimonia, abbiamo incontrato due alunni del Gatto, intenti a manifestare il proprio dissenso. I due ragazzi, provenienti dall'indirizzo Scientifico tradizionale, non hanno esitato a mostrare uno striscione provocatorio. Abbiamo analizzato la fiammante questione che ha portato al sollevamento di questo sciopero, insieme ad uno dei due ragazzi.


Intervista a Francesco Guerra

Perché avete deciso di realizzare questo striscione (vedi sopra)?

“Seppure siano state fatte tante promesse, De Luca non ha mai dato i potenziamenti che aveva assicurato nel 2017, all'apertura del presidio PSAUT. Io non mi schiero politicamente, né contro Alfieri, né tantomeno contro De Luca. Semplicemente, sono contro le istituzioni che vengono meno alla parola data. Mi sono unito alla protesta in quanto studente a conoscenza del Regolamento sugli standard minimi ospedalieri della Campania, secondo il quale l'ospedale di Agropoli non garantisce la tempestività e l'efficienza che dovrebbero essere necessarie per salvare vite umane. Quindi l'ospedale di Agropoli resta fuori dalla rete di emergenza-urgenza in Campania, seppur ci fossero potenziamenti, questi non sarebbero sufficienti a garantire il supporto sanitario necessario.”



Articolo di Nicolò Romanelli.

Interviste a cura di: Chiara Izzo, Nicolò Romanelli, Silvia Santoro.

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